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Modica, il Questore di Ragusa Trombadore al liceo classico “Tommaso Campailla” per diffondere la cultura della legalità

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Il Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore, con l’avvio del nuovo anno scolastico ha programmato un ciclo di incontri con gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado della provincia, per diffondere i principi di legalità anche attraverso la trattazione di tematiche attuali che vedono i giovani maggiormente coinvolti.

E’ la realizzazione della polizia di prossimità che entra in rapporto diretto con gli studenti verso i quali ogni attenzione è rivolta al fine di consolidare fiducia e affidamento.

In raccordo con i Dirigenti scolastici degli Istituti presenti in provincia, è stato programmato un primo ciclo di incontri che saranno tenuti da Funzionari della Questura e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Vittoria, Comiso e Modica, con il contributo specialistico  degli esperti del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (Polizia Postale)  che divulgheranno agli studenti  le indicazioni e consigli sull’uso consapevole del Web e per rimanere al riparo dai pericoli che da esso possono provenire.

Dopo gli incontri già svolti presso gli Istituti comprensivi “Berlinguer”, “Crispi” e “Quasimodo” di Ragusa e “Crispi” di Frigintini (Modica), è stata la volta del Liceo Classico “Tommaso Campailla” di Modica, dove tra i banchi è andato personalmente il Questore Trombadore, inaugurando così il ciclo di incontri in cui presenzierà e diffonderà le tematiche della mission della Polizia di Stato.

A fare gli onori di casa, nell’aula magna del Liceo Classico è stato il Dirigente scolastico Prof.  Sergio Carrubba, che con un gruppo di docenti hanno dato il benvenuto al Questore nella sua città natìa.

Il “Campailla” di Modica rappresenta un luogo simbolico per il Dr. Trombadore, è il liceo che ha frequentato per un lustro e dove 40 anni fa ha ottenuto la maturità.

La partecipazione ed il “succo” del messaggio che ha voluto trasmettere ai suoi giovani concittadini rappresentano il frutto e la sintesi dell’affezione ai luoghi ed alle istituzioni che hanno consentito all’allora studente liceale, di realizzare obiettivi ambiziosi, raggiungendo importanti traguardi, con un fine, il rispetto della legge ed il servizio al cittadino.

Accompagnato dal Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Modica, Dr.ssa Eva Carpintieri, il Questore, dalla cattedra e tra i banchi, ha salutato il giovane pubblico entusiasta di accogliere nella loro scuola la massima carica istituzionale della Polizia di Stato in provincia di Ragusa.

“E’ stato un momento emozionante ed un ritorno al passato pieno di ricordi”, ha esordito il Dr. Trombadore raccontandosi al giovane pubblico che lo ha ascoltato con grande attenzione ed ammirazione per quello studente come loro che, partendo da quei banchi, ha sviluppato un percorso professionale nella Polizia di Stato, raggiungendo obiettivi importanti con incarichi di altissima responsabilità e rilievo che lo hanno portato a dirigere il Servizio dei Reparti Speciali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e poi assumere l’incarico di Questore di Macerata prima e da quasi cinque mesi l’attuale incarico di Questore della provincia di Ragusa.

Il Questore ha galvanizzato il numeroso pubblico, con un approccio conciso ed essenziale che ha sollecitato immediatamente l’attenzione degli studenti, ai quali ha spiegato l’importanza di tali incontri tematici per creare un rapporto diretto tra le donne e gli uomini della Polizia di Stato ed il mondo dei giovani, della polizia di prossimità  che si racchiude nel motto Esserci sempre,  nell’ottica di instaurare un dialogo costruttivo con i giovani, che saranno l’infrastruttura portante della società del futuro, stimolando alla riflessione sull’importanza del rispetto delle regole per la civile convivenza e la tutela dei diritti e delle libertà. Un’enfasi particolare ha voluto riservare al concetto di “polizia di cittadini” nel senso etimologico del termine: “i cittadini stessi possono e devono considerarsi tutori della legalità, essi nei luoghi in cui operano e vivono – pur nella distinzione dei ruoli – rappresentano già le sentinelle della sicurezza”, quindi il messaggio è rivolto agli studenti attuali, quali partecipi attivi nelle dinamiche di garanzia della “sicurezza partecipata” nella società in cui vivono.

Il Questore ha poi presentato all’auditorium la Dirigente del Commissariato di Polizia di Modica, Dr.ssa Carpentieri la quale ha poi avuto modo di confrontarsi con i giovani, approfondendo altre importanti tematiche di educazione civica e legate alla violenza di genere, alle dinamiche di gruppo, ai disagi giovanili, ai fenomeni del bullismo e cyberbullismo, al consapevole e corretto utilizzo del web e dei social network, all’uso di sostanze stupefacenti, etc. evidenziando che la Polizia di Stato, quotidianamente, rappresenta il baluardo della legalità cui affidarsi in caso di bisogno.