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Scicli, al Brancati “L’occhio delle Cose” di Gaetano Magro, pioniere della biopoesia, con foto di Trovato

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Sarà presentato a Scicli il 4 Gennaio 2024 alle ore 18 presso il Movimento Culturale Vitaliano Brancati in Via Aleardi, il libro fotografico e di poesie “L’occhio delle cose”, a cura di Gaetano Giuseppe Magro e Tonino Trovato.

Gaetano Giuseppe Magro (Donnalucata-Scicli, 1966), professore ordinario di Anatomia Patologica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania, è pioniere della biopoesia, ovvero del tentativo titanico di sdoganare il linguaggio medico- biologico e tecnico-scientifico nel mondo della parola poetica tradizionale; è autore di n. 7 sillogi poetiche (“Fontana delle ore”, A&B editrice, 2001; “Non sbaglio il vento”, Libroitaliano 2002; “Impermanenza”, Il giornale di Scicli 2002; “Il glomerulo di sale” in antologia, Fara Editore 2010; “Le lumache mediocri”, LietoColle 2011; “Il batterio del tempo” in antologia, Fara Editore 2011; “Il vaniloquio delle cellule ebbre” poema in Incroci, Adda Editore 2014; “Assenza di segnale”, La vita felice 2020) e di n.2 romanzi (“Il mare metafisico di Punta Corvo”, Manni editore 2005; “Formalina”, Fara Editore 2013)