Con InSiciliaTV l’informazione la fai tu

Vittoria, i Carabinieri arrestano un vittoriese per detenzione di 300 gr. di marijuana ed un “panetto” di hashish e denunciano una ragazza trovata in possesso di auricolari “airpods pro” rubati

92

Continuano senza sosta i controlli del territorio da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale CC di Ragusa, con attività di contrasto ai reati in materia di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio.
In particolare, nella mattinata del 28 u.s., i militari della Stazione Carabinieri di Scoglitti, durante l’espletamento di un servizio di controllo del territorio, sulla scorta di attività info-investigativa e di accertamenti digitali, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nella frazione di Scoglitti presso l’abitazione di Z.N., ragazza vittoriese ventiduenne, rinvenendo degli auricolari “airpods pro” denunciati rubati all’inizio del mese di settembre c.a. presso la Tenenza Carabinieri di Scicli da una turista romana. Gli auricolari venivano sottoposti a sequestro penale dai Carabinieri per garantirne la custodia in attesa della restituzione all’avente diritto, mentre la Z.N. veniva deferita in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.
Nella stessa giornata, nel pomeriggio, sempre i militari della Stazione di Scoglitti hanno proceduto al controllo di una persona sospetta identificandola in I.A., vittoriese cl.75, e durante il controllo sono emersi elementi che hanno portato i Carabinieri ad estendere gli accertamenti presso la sua abitazione ove rinvenivano, all’interno di un ripostiglio, 3 buste di plastica contenente in totale 300 gr. di sostanza stupefacente di tipo marijuana e un altro involucro di plastica contenente un “panetto” di hashish dal peso complessivo di poco più di 50 grammi.
Sequestrato penalmente lo stupefacente rinvenuto, i Carabinieri hanno proceduto nei confronti di I.A. a deferirlo in stato di arresto all’Autorità Giudiziaria per il reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente e, terminate le formalità di rito, lo hanno sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo per la convalida della misura applicata.
A seguito dell’udienza di convalida dell’arresto il giudice per le indagini preliminari confermava gli elementi investigativi assicurati dai militari non applicando alcuna misura cautelare al soggetto incensurato.