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Vittoria, mercato dei fiori. Scuderi: “serve un piano di rilancio”

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“Ritorniamo a battere su tasti che meritano attenzione. Perché fino a quando non ci saranno soluzioni, è opportuno sollecitarle, soprattutto se ne va della crescita economica della nostra città”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giuseppe Scuderi, a proposito del futuro del mercato dei fiori che avrebbe bisogno di un serio e programmato rilancio allo scopo di assumere un valore ancora più significativo finalizzato allo sviluppo di Vittoria. “Nei giorni scorsi – dice Scuderi – assieme agli altri colleghi del gruppo, di mercato dei fiori ci eravamo occupati in ordine alla disattenzione ambientale che viene riservata al sito dall’Amministrazione comunale. Ora, è chiaro che, oltre a questo seppur indispensabile intervento di riqualificazione che si rende necessario per far sì che la struttura si presenti in maniera decorosa, è utile che qualcosa si muova sul fronte del rilancio del mercato dei fiori di piazza Berlinguer il cui regolamento risale addirittura al 1999 e con un impianto che avrebbe bisogno di essere ripreso in più punti. Ci vuole uno strumento al passo con i tempi e in grado di rispondere alle modificate esigenze del settore. Il mercato dei fiori, per Vittoria, ha sempre rappresentato, in qualche modo, una realtà distaccata anni luce dal volano per eccellenza dell’economia cittadina, il mercato ortofrutticolo. Nonostante tutto, però, le sorti di questa realtà mercatale, che potrebbe rappresentare un punto di riferimento, ancora di più di quanto già non lo sia, non solo per le aziende del settore ma anche e soprattutto per l’economia del nostro territorio che deve potere contare su supporti alternativi e, come in questo caso, da potenziare, restano ancora ferme al palo. Dobbiamo tra l’altro considerare appieno le opportunità di interazione della struttura con tutti i mercati delle aree connesse. E’ un percorso che sollecitiamo l’Amministrazione comunale ad attuare, tenendo conto, tra l’altro, che possiamo contare su una classe imprenditoriale all’altezza delle sfide da sostenere. Per questo motivo, sto predisponendo una interrogazione che sottoporrò all’attenzione dell’esecutivo di palazzo Iacono per ottenere tutte quelle risposte che, in merito, si rendono necessarie”.