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Controlli anti immigrazione: espulsi dalla provincia di Ragusa due tunisini irregolari. All’aeroporto di Comiso respinta un donna albanese

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Due stranieri di nazionalità tunisina fermati durante uno dei numerosi mirati controlli, sono risultati permanere irregolarmente sul territorio nazionale e per tale ragione sono stati espulsi.

Inoltre, una cittadina albanese proveniente da Tirana che tentava di passare la frontiera presso l’aeroporto di Comiso, è stata respinta in quanto segnalata nella banca dati europea come persona non ammissibile nei paesi aderenti al Trattato di Schengen.

Tali risultati sono il frutto di mirati servizi di controllo del territorio pianificati dal Questore della Provincia di Ragusa Dr. Vincenzo Trombadore con la condivisione dei Comandanti Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza e come da tematiche di settore approfondite in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con l’obiettivo di garantire anche il rispetto delle vigenti disposizioni normative in materia di immigrazione.

 

I capillari controlli hanno portato al vaglio dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Ragusa numerose posizioni di cittadini stranieri che risultati non in regola con le vigenti disposizioni normative del Testo Unico sull’Immigrazione sono stati destinatari dei previsti provvedimenti espulsivi.

Negli ultimi sei mesi infatti sono in totale 540 gli stranieri irregolari rintracciati nella provincia di Ragusa ed espulsi dal territorio nazionale.

Grazie all’azione incisiva ed alla costante applicazione della vigente normativa che regola l’ingresso e il soggiorno degli stranieri sul territorio, sono stati restituiti ai cittadini residenti nella provincia di Ragusa numerosi siti che costituiscono il patrimonio storico e momento aggregativo della collettività.

Piazza San Giovanni, perla del barocco siciliano e simbolo della devozione religiosa iblea, nel recente passato punto di ritrovo di numerosi stranieri perlopiù risultati irregolari, ne è un tangibile esempio.