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Vittoria, trovato in casa con cocaina e hashish: la Polizia arresta un giovane di Acate per spaccio di sostanze stupefacenti

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La Polizia di Stato è costantemente impegnata nell’intero territorio provinciale con dispositivi rafforzati in tutte le fasce orarie, per garantire ai cittadini una maggiore percezione della sicurezza urbana ed un’attività di prevenzione e repressione di ogni attività illecita.

Tali servizi straordinari sono stati disposti dal Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo TROMBADORE con la finalità di attuare misure di vigilanza atte a prevenire qualsiasi turbamento della convivenza civile ed a garantire la sicurezza dei cittadini.

Nell’ambito di tali attività, finalizzate anche a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato, ha tratto in arresto un trentenne di Acate, pregiudicato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nello specifico, transitando nei pressi dell’abitazione dell’uomo, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata dall’atteggiamento dell’uomo che, dopo aver parcheggiato l’auto, si è guardato attorno con fare sospetto ed è entrato rapidamente a casa.

Incuriositi da tale comportamento ed in considerazione dei numerosi precedenti di Polizia specifici, gli agenti hanno deciso di eseguire una perquisizione nell’abitazione. L’attività di ricerca ha dato positivi risultati, infatti all’interno del ripostiglio, occultati in un marsupio, sono stati rinvenuti un panetto di hashish del peso lordo di circa 120 grammi e della sostanza stupefacente del tipo cocaina in pietra del peso di circa 5 grammi. La perquisizione ha permesso di rinvenire anche un bilancino di precisione, un cutter intriso di sostanza stupefacente e vari ritagli in plastica, il tutto necessario per pesare e confezionare lo stupefacente in dosi pronte per la cessione.

La lavorazione della pietra di cocaina purissima avrebbe consentito il confezionamento di numerose dosi da cedere a terzi assuntori.

In considerazione dell’esito dell’attività d’indagine B.M, classe 1993, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.