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Modica, Domenica Pisana presenta il libro su Carmelo Lauretta

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Il libro di Domenico Pisana dal titolo “Carmelo Lauretta. Figlio illustre di Comiso”. Poesia, narrativa epistole, pubblicato all’inizio di marzo dalla casa editrice iblea, Operaincerta, dopo Comiso, città di Lauretta, fa tappa anche a Modica. Se ne parlerà nel sabato letterario del Caffè Quasimodo, che si terrà il prossimo 20 maggio, alle ore 18.00, nella sede della Fondazione Grimaldi di Modica.
Modererà la serata Silvana Blandino, poetessa del Caffè Quasimodo; interverranno Salvatore Campanella, Presidente della Fondazione Grimaldi, Giuseppe Macauda, poeta del Caffè Quasimodo, e l’autore del volume. Gianni Battaglia, attore e regista ragusano, leggerà poesie e brani del libro.
Carmelo Lauretta, che è stato amico di Domenico Pisana dal 1984 al 2011, è da ritenersi , insieme a Bernardino Giuliana, Angelo Rizzo, Ignazio Buttitta, Alessio Di Giovanni, Santi Calì e Ignazio Russo, tra i maggiori poeti dialettali della Sicilia.
Nato a Comiso nel 1917 e morto nel 2011, si era laureato in Lettere all’Università Cattolica di Milano nel 1939, insegnando per quarant’anni lettere in Istituti Statali; dopo la Liberazione è stato vicesindaco di Comiso. Ha collaborato al Vocabolario Siciliano di Giorgio Piccitto, a cura del Centro Studi Filologici e Linguistici Siciliani, al quotidiano La Sicilia, ai periodici Giornale di poesia siciliana di Palermo, Arte e folklore di Sicilia di Catania, Dialogo di Modica e ad altri giornali nazionali e locali.
Ha pubblicato libri di poesia, narrativa, saggistica e critica letteraria sin dal 1938. Sue liriche sono state tradotte in greco da Kostas Stamatis, in sloveno da Vinko Velicic, in inglese da Alessandro Caldiero, in francese da Mazambi K. Makila, in tedesco da Robert Grabski, in giapponese da Gjosho Morishita e in russo da Tatiana Antonova. Diversi premi letterari, riconoscimenti e onorificenze hanno segnato il suo lungo cammino letterario.
“Questo libro –  afferma Domenico Pisana – vuole essere una testimonianza di amicizia e di gratitudine nei riguardi di Lauretta, che è stato, insieme al poeta modicano Saverio Saluzzi, il mio padre letterario. La mia prima raccolta, pubblicata nel 1985, quando io ero ventisettenne e Lauretta aveva 68 anni, porta il titolo ‘Nella sognante casa delle Muse’. Debbo a lui l’entrata in questa entusiasmante casa dove opero da 38 anni”.