Ogni ambiente di lavoro ha una sua specificità ed una sua storia, per caratteristiche proprie relative alle condizioni naturali di erogazione della prestazione manuale e intellettuale, ed anche per lo sviluppo sociale, nel tempo, dell’interazione tra l’opera lavorativa, la destinazione ai fruitori – siano essi consumatori in senso stretto o l’intera comunità civica nell’ambito di riferimento – e la sua stessa percezione sociale. Elementi questi che, insieme ad altri, hanno segnato la storia delle varie forme di rappresentanza a tutela del lavoro, quindi l’identità stessa delle organizzazioni sindacali e il loro sentire politico.
In questo contesto un sindacato dei lavoratori come l’Unione sindacale di base, giovane e particolarmente battagliero, ha conquistato in quindici anni importanti spazi di rappresentanza soprattutto nelle realtà prive o gravemente carenti delle tutele minime secondo le norme vigenti, nelle quali la sua azione è sembrata ed è stata ben più efficace di quella dei sindacati storici.
Il pubblico impiego, luogo naturale di garanzie, non è, o non dovrebbe essere tra queste, sicchè suscita sorpresa il successo dell’Usb nell’elezione di una propria rappresentante nella Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) della Prefettura di Ragusa.
Una notizia di grande rilievo che premia la capacità di consenso dell’organizzazione, giunta ben oltre l’ambito naturale della prima fase e che presenta almeno due possibili chiavi di lettura: il merito intrinsenco di questo sindacato, credibile, convincente, efficace nell’opera di tutela dei diritti dei lavoratori; un possibile segnale di crisi del vecchio sistema di garanzie che un tempo, in realtà come il pubblico impiego, sembrava intangibile sicchè risultava consolidato un certo spirito consevatore così come interpretato dalle organizzazioni tradizionali.
Perciò, giustamente, in un comunicato stampa il coordinamento provinciale di Ragusa dell’Usb sottolinea l’importanza storica dell’elezione.
<<Le consultazioni – spiega l’organizzazione – sono servite a rinnovare le Rsu dell’amministrazione civile dell’Interno. L’Usb P.I. ha eletto la propria rappresentante sindacale conformemente alle direttive dell’Aran, anche nelle sede lavorativa della prefettura di Ragusa. Le consultazioni si sono svolte nei giorni 14, 15 e 16 aprile per il rinnovo della Rappresentanza sindacale unitaria – RSU del personale del Comparto funzioni centrali – dell’amministrazione civile dell’Interno. L’ultima tornata elettorale per il rinnovo delle Rsu, sull’onda di una crescita dei consensi sul piano nazionale, vede una significativa affermazione dell’Usb P.I. Infatti la straordinaria adesione registrata testimonia la voglia di partecipazione attiva e consapevole dei numerosissimi candidati che hanno scelto di mettersi in gioco al fianco dell’Usb P.I. per rappresentare le pressanti istanze del lavoro nella pubblica amministrazione. Un dato importante che riflette la giovane sigla sindacale dall’organizzazione viva, presente e che speditamente tende a radicarsi nei territori e nei luoghi di lavoro. Anche in Sicilia la sigla sindacale Usb P.I. si attesta sul favorevole trend nazionale cogliendo dei risultati che rendono più esplicito il processo di crescita, come avvenuto in Ragusa, dove la candidata ha affrontato una difficile campagna elettorale impegnandosi con correttezza e lealtà. È stata eletta in Prefettura, l’assistente amministrativa Margherita CARUSO raggiungendo l’inedito e soddisfacente risultato elettorale. “Un sincero ringraziamento e gratitudine – ha detto il coordinatore nazionale dell’Usb P.I. Interno Bruno Stirparo – è indirizzato al coordinamento dei validissimi dirigenti locali come la dott.ssa. Agostina ALABISO anch’ella dipendente della Prefettura UTG di Ragusa e del componente provinciale, Roberto Di Stefano, a tutte le colleghe e colleghi che hanno scelto di supportare la nostra competizione elettorale contribuendo de facto a rafforzare i valori della partecipazione e della democrazia nei luoghi di lavoro. La Usb P.I. Interno cresce perché ascolta, agisce e sta sempre dalla parte dei lavoratori. Continueremo così con costante impegno, autentica passione e la volontà di contribuire alla costruzione di un mondo lavorativo e professionale, dignitoso e umano. Grazie per la fiducia, avanti insieme per il prossimo triennio”.