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Cracking Cancer a Palermo, Amato “Insieme per una sanità di qualità”

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PALERMO (ITALPRESS) – Si è aperta a Palermo l’edizione 2023 del Cracking Cancer Forum, appuntamento di confronto e dialogo sui temi dell’oncologia con il coinvolgimento del mondo clinico e dell’organizzazione sanitaria, ma ponendoli in relazione con i mondi della scuola e della ricerca, della comunicazione e della politica, della riabilitazione e della psicologia, dei cittadini e delle istituzioni. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato l’assessore alla salute della Regione Sicilia, Giovanna Volo, e il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato. Quest’ultimo ha rivolto un plauso all’iniziativa, “che mette in relazione tutti i soggetti coinvolti nella lotta al cancro cercando di fare sistema tra loro. Oggi è possibile pensare di sviluppare una sanità rispondente ai bisogni, efficace e di qualità, solo lavorando tutti insieme. E proprio ‘insiemè deve essere la parola chiave dei professionisti della salute, perchè solo con un ampio coinvolgimento sociale riusciremo ad affrontare sfide sempre nuove in termini di cura, ricerca, presa in carico e assistenza sul territorio”.
In particolare, il presidente Amato ha poi sottolineato l’importanza innovativa del coinvolgimento delle scuole (che nel Cracking Cancer sono state chiamate a progettare delle campagne comunicative di prevenzione oncologica): “Perchè parlare ai giovanissimi ed agli studenti è il primo obiettivo da perseguire: ogni azione educativa che riusciamo a sviluppare insieme è il tassello della costruzione di una nuova società consapevole di fronte alle sfide della salute”.
“Cracking cancer è un evento originale e innovativo nel panorama oncologico e questa sua particolarità si coglie a partire dal nome”, ha sottolineato introducendo l’evento Gianni Amunni, coordinatore scientifico Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica-ISPRO, Regione Toscana ed ideatore del Forum, “dove Cracking – termine dai molteplici significati – indica la capacità di sgretolare le neoplasie, che è la fase che stiamo vivendo nella lotta al cancro. Ebbene: il Craking Cancer coniuga fin dalla nascita nel suo programma scienza e ontologia, ricerca e comunicazione, vissuto dei pazienti e organizzazione, attenzione all’innovazione e coinvolgimento del mondo economico e sociale, assumendo così la caratteristica di un evento multidisciplinare di fortissimo impatto sociale. L’obiettivo, come sempre, è uno solo: unire le molteplici forze dei partecipanti e delle Reti oncologiche per ottenere risultati che da soli nessuno potrebbe raggiungere in termini di attenzione ai bisogni, livelli di salute diffusa sul territorio, percorsi terapeutici, qualità di vita”.
Vincenzo Adamo, professore di Oncologia Medica dell’Università di Messina e Coordinatore della ReOS – Rete Oncologica Siciliana, coordinatore scientifico del Forum, ha precisato che “i lavori dell’appuntamento palermitano toccano tanti vasti ambiti di riflessione, ma svilupperanno una particolare attenzione al ruolo delle reti oncologiche e della Rete Oncologica Siciliana ReOS, che in questi ultimi 3 anni ha sviluppato un intenso lavoro sul territorio contribuendo alla definizione di centri specialistici/Hub e centri erogatori/spoke per i PDTA delle più importanti neoplasie”.
Nel corso dei lavori del Forum di Palermo verranno anche proposti i dati di un Questionario lanciato tra pazienti ed associazioni per “fotografare” il vissuto di chi sta sperimentando la malattia oncologica. Inoltre saranno premiati dal Cracking Cancer nella mattinata di venerdì 5 maggio persone e organizzazioni che si sono distinte in diversi ambiti della lotta al cancro in Italia. In particolare riceveranno un premio le scuole secondarie siciliane che hanno partecipato – proponendo una propria “campagna di comunicazione sulla prevenzione oncologica” – a “Facciamoci Furbi”, un contest rivolto agli studenti per introdurre il tema della prevenzione dei tumori e lanciare una sfida su come comunicare scelte e comportamenti responsabili.
foto ufficio stampa Omceo Palermo
(ITALPRESS).