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“Mudeco in movimento” verso la Mostra Internazionale di Forlì

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“MuDeCo in Movimento” continua ad essere l’obiettivo della direzione del Museo del Costume di Donnafugata per portare avanti virtuose collaborazioni e scambi tra musei, collezioni private e fondazioni. Una operazione che vuole il MuDeCo come polo attivo nel territorio ibleo, collegato anche fuori dai confini regionali e nazionali con altre realtà culturali.

Un’azione che si sviluppa con prestiti di opere e abiti, con la promozione in circuiti di grande rilevanza culturale nonché accogliendo collezioni e iniziative all’interno del MuDeCo. Con il progetto “MuDeCo in Movimento”, inoltre, mostre ed eventi legati al costume prenderanno vita anche nel centro storico di Ragusa, diventando occasione di incontro con il territorio.

“In attesa – afferma il direttore del MuDeCo, arch. Giuseppe Nuccio Iacono – di ospitare due mostre alle quali stiamo lavorando da mesi (“Borse, Borse, Borse” con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Catania e “Geishe e Oiran – promotrici di piacere, moda e arte raffinata” con preziosità provenienti dal Museo d’Arte Orientale Mazzocchi e da collezioni private), il MuDeCo sarà presente, con il prestito di due abiti prestigiosi, alla Mostra “Arte della Moda” a Forlì”.

Si terrà infatti dal 18 marzo al 2 luglio 2023, ai Musei San Domenico di Forlì, la mostra “L’arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni. 1789-1968”: la moda dipinta, ritratta, scolpita, realizzata dai grandi artisti in tre secoli.

Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e il Museo Civico San Domenico, la mostra diretta da Gianfranco Brunelli e curata da Cristina Acidini, Enrico Colle, Fabiana Giacomotti e Fernando Mazzocca, si avvale altresì del lavoro del prestigioso comitato scientifico presieduto ad honorem da Antonio Paolucci.

La mostra forlivese, che rappresenta un unicum per ricchezza e varietà delle opere esposte, è stata definita un “vero e proprio Kolossal”. Il percorso che comprende oltre 300 opere, tra quadri, sculture, accessori, abiti d’epoca e contemporanei.

Le opere, a partire dal Settecento attraversano la Rivoluzione francese, il Romanticismo, l’Impressionismo, il Simbolismo e tutte le Avanguardie novecentesche fino a oggi, evidenziano il rapporto tra arte e moda dove l’arte rispecchia, crea e si fa moda e la moda appartiene definitivamente alle arti.

Il progetto espositivo, curato dall’architetto Alessandro Lucchi, si è avvalso della preziosa collaborazione dei più importanti musei d’arte, degli archivi, dei musei e maison di moda.

Il numero degli artisti è davvero sterminato e anche questo contribuisce a rendere la mostra un unicum nel panorama nazionale.