Mentre la Procura di Ragusa sta lavorando alla possibile riapertura delle indagini sul delitto Tumino, emergono elementi nuovi – peraltro di vecchia data ma finora rimasti incredibilmente occultati all’opinione pubblica – sull’uccisione di Giovanni Spampinato, il giornalista assassinato il 27 ottobre 1972 a Ragusa, otto mesi dopo l’uccisione di Angelo Tumino, ingegnere e attivista politico del Msi molto noto in città anche per i traffici di pezzi d’antiquariato cui si dedicava.
Una recente inchiesta giornalistica, pubblicata dal quotidiano La Sicilia e realizzata da Carmelo Schininà, cronista giudiziario di punta nel panorama dell’informazione italiana in forza alla redazione di Milano del Tg La7, porta alla luce alcuni elementi che, specialmente dopo il libro ‘Giovanni Spampinato, assassinato perché cercava la verità’ pubblicato ad ottobre scorso dal fratello Salvatore Spampinato, sembrano spingere verso una verità totalmente diversa rispetto a quella processuale consegnata agli archivi e corrispondente in tutto e per tutto alla falsa narrazione degli assassini messa in bocca a Roberto Campria, esecutore materiale ma, con ogni probabilità, non l’unico, oltre ovviamente al livello di responsabilità di chi ideò, organizzò e fece eseguire quel piano omicida.
Carmelo Schininà sarà ospite lunedì sera, alle 20.30, della rubrica Fatti&Opinioni, a cura di Angelo Di Natale, su In Sicilia Tv.