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Allerta Tsunami sulle coste siciliane revocata: la Protezione Civile rassicura

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A seguito del terremoto di magnitudo 7.9 avvenuto fra Siria e Turchia l’Ingv ha emesso un’allerta tsunami informando che l’onda di impatto dovrebbe arrivare sulla costa siciliana alle 6:35 su Siracusa‚ alle 6:39 a Catania e alle 6:40 a Messina. A seguire l’onda potrebbe impattare su Portopalo, Ginostra, Strombolicchio, Milazzo, Palermo, Marettimo, Gela, Pantelleria, Lampedusa, Porto Empedocle, Sciacca e Mazara del Vallo.
Il Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) della Sicilia “invita i cittadini ad allontanarsi dal litorale basso‚ da zone portuali‚ e di avvisare la popolazione e porre la massima attenzione”.
L’altezza di onda anomala misurata in Turchia dopo i violenti terremoti che stanno scuotendo l’area è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 centimetri.
Tuttavia, i mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse. Pertanto, l’allarme pur ridimensionato permane.
Lo afferma il direttore generale del Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) siciliano Salvo Cocina, che è in costante contatto con la Protezione civile nazionale a Roma Il Drpc Sicilia, tramite la sala operativa e i dirigenti provinciali, ha attivato il sistema regionale ed è in contatto con le prefetture dell’isola e con i sindaci dei comuni costieri.
L’onda arriverà prima sulla costa ionica da Eolie, Messina a Portopalo intorno alle 6:35 e poi raggiungerà tutte le coste dell’isola. Ai sindaci è stato raccomandato l’avviso alla popolazione posta nei litorali bassi e nelle zone portuali e la preparazione per eventuale allontanamento. Cocina ha avvisato il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, che segue l’evolversi della situazione.
“L’allerta tsunami è cessata e in Sicilia non ci sono stati danni: solo a Portopalo, nel Siracusano, alcune onde anomale giunte verso le 6.40, come previsto, ma non abbiamo avuto altri segnali”. Così all’Italpress il capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, parlando delle ore di apprensione vissute nell’Isola la scorsa notte a seguito del devastante sisma tra Turchia e Siria. “Si sapeva di onde molto più piccole del previsto, sono state misurate onde in Turchia di circa 15 centimetri, un fenomeno molto più modesto del preventivato – ha aggiunto Cocina -. Abbiamo subito dato l’allarme ai sindaci dei Comuni costieri, Catania, Messina e Siracusa, ma anche a quelli de Ragusano e dell’Agrigentino. Si sarebbero attivati i Centri operativi comunali, il Comune di Catania è stato molto pronto e avremmo disposto l’evacuazione dei villaggi costieri. Non c’è stato bisogno, l’allerta è rientrata”.