Con InSiciliaTV l’informazione la fai tu

Ingannati, traditi e abbandonati: i risparmiatori BapR manifestano dinanzi alla storica sede della Banca a Ragusa

3.255

 

Una catena umana dinanzi alla storica sede della Banca in via Matteotti a Ragusa: volti disperati, scavati dalla sofferenza, pur se composti, dignitosi e fieri. Hanno subito una grave ingiustizia, ne patiscono ancora le sofferenze per avere perso da anni i risparmi di una vita e non sapere ancora se e in quale misura poterli recuperare, anche a fronte di bisogni gravi come cure mediche ed esigenze di vera e propria sopravvivenza: e tante sono persone fragili.

Il sit-in è stato promosso dall’associazione ‘Vittime del salvabanche’ che in una nota afferma: <<Gli sviluppi di questi ultimi mesi, come la recente proroga alle indagini disposta dalla Procura di Ragusa, gettano numerose ombre su questo istituto. I suoi azionisti si sono rivolti all’Associazione Vittime del Salvabanche perché, in quanto clienti della suddetta banca, erano stati convinti ad investire i loro risparmi in prodotti “illiquidi”, e come tali molto rischiosi, e nella stragrande maggioranza dei casi non coerenti con il profilo di rischio di ciascun acquirente. Negli anni infatti hanno visto andare in fumo i loro risparmi bloccati all’interno di un mercato che, non solo ha portato a un importante perdita del valore di tali soldi, ma non permette nemmeno di recuperare ciò che ne rimane.

<<L’associazione quindi – si legge nella nota – inizia a lavorare per questi risparmiatori a partire dall’agosto del 2020 cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma di queste persone, e organizza convegni, sit-in davanti alla banca ed infine dei poster giganti che vengono affissi in tutta la città di Ragusa. Ritenendo impossibile un dialogo produttivo con l’istituto bancario l’Associazione il 12 gennaio 2021 scrive al procuratore di Ragusa, chiedendo ed ottenendo un incontro con i risparmiatori per esporre i loro casi personali, quello che veniva loro detto dagli addetti alle vendite, e la circostanza che a molti di loro non fosse stato fatto compilare neppure il Mifid. Da qui la Procura da mandato alla Guardia di Finanza di raccogliere questi esposti. In un mese e mezzo ne vengono depositati quasi un centinaio, a seguito dei quali gli uomini della finanza hanno iniziato a verificare se, nelle modalità con cui erano state collocate queste azioni, fossero riscontrabili dei reati. Tramite l’Associazione questa ennesima vicenda di risparmio tradito viene portata anche nella Commissione parlamentare di inchiesta sulle Banche ed i vertici vengono convocati in audizione.

<<Il 22 giugno 2021 il blitz della Finanza alla Bapr di Ragusa, insieme alla polizia valutaria di Roma per l’acquisizione di documenti, sulla base degli esposti fatti fare dall’associazione. Ed è notizia recente della proroga alle indagini che riguardano l’istituto, indagini nelle quali viene indagato il direttore generale Continella>>.

Oggi quindi il nuovo sit in davanti la banca (in via Matteotti, vicino Piazza San Giovanni) nel quale un centinaio di risparmiatori, a nome di tutti, ha ribadito la necessità di trovare una soluzione adeguata>>.

L’associazione infine fa sapere di avere ottenuto un decreto ingiuntivo contro la banca per l’ottenimento di documenti: <<la banca – afferma – ha anche sempre ostacolato l’ottenimento della documentazione, per questo tramite l’avv. Letizia Vescovini, consulente della nostra associazione, abbiamo ottenuto un decreto ingiuntivo per la consegna della documentazione, un risultato importante perché se la banca persevererà ancora in questo atteggiamento subirà anche questi atti>>.