Dipasquale a InSiciliaTv: il dopo Musumeci? Mai più un presidente a capo di un partito personale pro domo sua

Nello Dipasquale – da nove anni deputato all’Ars, prima con Il Megafono, poi con il Pd (e in precedenza dirigente Giovani Dc, consigliere comunale con Ppi e Cdu,  quindi consigliere e presidente del Consiglio provinciale con Fi e poi sindaco di Ragusa) a tutto campo in una lunga intervista nel corso della rubrica Fatti&Opinioni, format d’approfondimento informativo di ‘In Sicilia Tv’: dal fallimento del governo in carica, alle responsabilità di più lungo corso, alla storia dei presidenti – da Lombardo, a Crocetta e Musumeci – condizionati e distratti dagli interessi del proprio partito personale in conflitto con l’azione di governo.

Dipasquale, anche con cenni di autocritica rispetto a vecchie appartenenze e militanze, si dice certo che una delle cause maggiori delle ultime stagioni di fallimenti delle maggioranze politiche all’Ars e dei governi da esse espresse sia il filo comune che lega Lombardo, Crocetta e Musumeci, presidenti eletti ma tutti, al tempo stesso, a capo di partiti regionali e in un certo senso ‘personali’, di propria diretta emanazione.

Nell’analisi di tutti i temi caldi dell’attualità politica, economica e sociale, un cenno su elezioni appena trascorse e  quelle future, finanziamenti sprecati e nuove opportunità, gli schieramenti in campo, la legge Zan e tanto altro.

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